Come spesso capita per tutti gli alimenti considerati “poveri” perché in passato si trovavano soprattutto sulla tavola dei contadini, anche le fave sono ricche di proprietà benefiche, pur mantenendo un costo contenuto. Infatti questo legume contiene le vitamine A, C e quelle del gruppo B, oltre che fibre, ferro e altri minerali. Grazie alle sue vitamine fornisce un importante apporto energetico. Ha inoltre un effetto depurativo per tutto l’organismo ed è indicato per chi soffre di anemia per la presenza combinata di ferro e vitamina C. Non solo: le fibre e i sali minerali contenuti nelle fave permettono di eliminare le tossine dall’intestino.
Molto versatile in cucina, dove può fare da contorno o primo piatto (basti pensare alla crema di fave pugliese accompagnata da cicorie bollite o peperoni fritti), questo legume viene spesso gustato insieme al pecorino perché il sapore del formaggio stagionato ben si sposa con quello dolce delle fave. Ma può essere gustato anche in un’altra ricetta più insolita: l’hummus di fave, variante di quella di ceci i cui ingredienti rimangono sostanzialmente gli stessi con la sola sostituzione dei due legumi. Ecco la semplicissima ricetta 👇
Dopo aver cotto le fave in acqua calda per 20 minuti, si lasciano raffreddare e si sbucciano. Vanno messe quindi nel frullatore insieme agli altri ingredienti per ridurre tutto in una crema morbida e densa che può essere gustata con il classico pane arabo, su un crostino di pane toscano oppure per accompagnare un secondo di carne.
Per 500g di fave, si utilizzano 2-3 cucchiai di tahina, 1 spicchio d’aglio, il succo di mezzo limone, olio e sale quanto basta.
Come sempre, rinnovo il mio consiglio di consumare frutta e verdura di stagione! Il motivo? ve lo racconto in questo articolo