Nella cultura occidentale non si parla quasi mai della morte perché già solo il termine suscita angoscia e paura. Quando poi la morte colpisce una persona cara, angoscia e paura si toccano con mano, emozioni potenti che ci travolgono e ci lasciano privi di forza. Il lutto è un’esperienza di dolore intenso, il cui percorso di elaborazione è unico e personale. Come naturopata, io mi affido ai fiori di Bach che agiscono efficacemente negli stati emotivi alterati, come, appunto, la tristezza per un lutto: niente e nessuno potranno ridarmi la nonna ma i fiori di Bach aiutano a fare pace con situazioni irrisolte.
Star of Bethlehem, Stella di Betlemme, è il rimedio indicato per il superamento del lutto: aiuta a sciogliere i blocchi emotivi, favorendo l’accettazione del dolore presente e passato. È considerato il rimedio della consolazione, capace di guarire il dolore della “ferita ancora sanguinante”. Smuove l’energia bloccata, aiuta il fluire delle emozioni e spinge ad affrontare il dolore senza reprimerlo. Star of Bethlehem può essere di aiuto anche alle persone che subiscono pesantemente le influenze esterne e che si sentono sopraffatte dalle emozioni.
Come si assume?
I fiori di Bach sono disponibili sotto forma di estratto liquido e il metodo più comune per utilizzarli è l’assunzione di 4 gocce 4 volte al giorno, sotto la lingua. In casi acuti si possono diluire 4 gocce in un bicchiere d’acqua da bere durante la giornata.
«La morte non esiste, figlia.
La gente muore solo quando viene dimenticata»,
mi spiegò mia madre poco prima di andarsene.
«Se saprai ricordarmi, sarò sempre con te».
«Mi ricorderò di te» le promisi.
(Isabel Allende, Eva Luna)
